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Testo del brano
In primis perdono
quel grande re quel grand'uomo
che brucia e uccide per la gloria
di stare nello sporco libro della storia.
In secondis ho pietà
anche per la smania per l'avidità
nella candida veste voce di Dio
che dovrebbe pascolare le sue folle
nella luce della croce lascia
l'uomo incatenato nell'oblio.
Dignità,sangue,fame,santità
Libertà,guerra,pace,castità
Volontà,inedia,lusso,carità
Vanità noia grida nell'oscurità.
In terzis ho pena
dell'assassino emblema
di una società bestiale
che vuole soldi guerra e
torna conto personale.
Napoleone si crede padrone del mondo,
il Papa padrone del cielo,
il Boia padrone della sorte
che quì regna con la gente che si impregna
di valori che divengono mortali.
In fine figli miei perdono voi
che non siete padroni di un cazzo
e la vita la vivete come fosse un dono del cielo.
In verità siete voi i padroni del fato
che subite l'ira del mondo resistete
perchè la linfa della terra che si perde nella guerra
brilla ancor di più dentro l'anima che lotta.
Nel pertugio più profondo nell'abisso giù dal fondo
la mia luce squarcia questa buia grotta.
Dignità,sangue,fame,santità
Libertà,guerra,pace,castità
Volontà,inedia,lusso,carità
Vanità noia grida nell'oscurità.