Jungle Speed

L'idea di Jungle Speed è nata nel Marzo 2010, ma le carte in regola per plasmare quest'idea in materia si sono avute nel Luglio 2011, mese nel quale, grazie a Enrico Maria Laudi che si è offerto come bassista all'ormai disilluso chitarrista Francesco Maria Cameli, è stato forgiato il nucleo del gruppo, nucleo che non si è mai separato nonostante tutte le avversità affrontate in seguito... Dopo aver cambiato 3 batteristi e cacciato una persona che faceva finta di essere un chitarrista, quasi per sbaglio viene dato il nome ai consenzienti Jungle Speed quello stesso giorno in cui viene chiamato il chitarrista Dario Di Luigi, il quale però non ha fatto in tempo a partecipare al battesimo. Da quel momento inizia una lunga ricerca, nella quale i Jungle Speed sperano di trovare un cantante, abbassandosi a qualsiasi tipo di umiliazione pur di trovarlo, anche al livello di chiedere aiuto a chi gliel'avrebbe sempre rinfacciato... E quando vedono finalmente in Emanuele Ferretti l'anello mancante, il batterista non ne riconosce le potenzialità e, negandole, abbandona i Jungle Speed, ai quali, dopo tanta sfortuna nella ricerca del cantante, viene concessa quella poca fortuna necessaria per trovare in Lorenzo D'andrea tutto ciò che era sempre mancato nei Jungle Speed, gruppo che vanta un nome rubato a un gioco di carte, un tossico come mentore e tanta libidine verso le rosse, le danesi, le cipolle, e la cocca in generale!