il nostro modo di rifiutare e dissociarci dalla perdita della femminilità e dalla scelta della brutalità, senza tapparci gli occhi e raccontando un mondo folle e violento consapevoli che la via della "guerra" è sempre in agguato in condizioni di indigenza miseria e sopraffazione.
Testo del brano
dilei
c'era il luogo in cui sognavo
c'era la strada per le corse
c'era il nido dei miei baci
c'era vita c'era luce
d'imperfetto c'eri solo tu
niente di me colmerà il tuo sguardo
o le tue mani
niente di me sarà voce o canto
ormai hai scelto ormai hai perso
la luce della rabbia è oscura
cieco ti spinge all'inganno
del dolore che paga il dolore
credevi fossi varco
credevi che potessi darti
filo per il tuo labirinto
ma non c'è
porta non c'è non c'è varco
non c'è modo per entrare
eroe di stragi se solo ti voltassi
e vedessi me
in quella pace che non trovi
strappi anima dall'anima
alle mie spalle ormai
porterò via i miei occhi
e quello che racchiudono
porterò via le mie mani
fertili ancora piene di colori
aria mare luce
non sei riuscito a prendermi
verranno strade nuove
terra grande per i semi miei
non sarò tua complice
sono nata madre e maledico
chi rende sterile la vita
il ricordo è la tua morte
non ha figli la tua anima