"Il mondo nuovo" è una canzone che parla di come la nostra generazione, che doveva vivere una vita perfetta, ai limiti della fantascienza, si ritrova a combattere contro gli stessi ostacoli che affrontarono i nostri padri e i nostri nonni, prima di noi.
Testo e musica: Stefano Devalle
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Testo del brano
IL MONDO NUOVO (S. Devalle)
Il cielo è scuro e la gente va via
C’è chi tornerà
Lungo le rive di questo torrente
Là, al bancone del bar
Per bere una volta, un’ultima volta
Come vent’anni fa
Quando la fabbrica chiuse
E se ne andò mio papà
C’erano spari, conchiglie e bastoni
C’era chi gridava
Per qualche operaio, per qualche guaio
E chi partiva
Verso orizzonti mai conosciuti
Verso pensieri vissuti
L’ultimo sguardo alla mamma e poi via
Quella era casa mia
E il pianto era vero in un giorno sincero
E la voce cantava canzoni lontane
Ché il mondo nuovo era vicino
E io volevo suonare, cantare, gridare
“Lalalalala, lalalalala”
Ombre di giorno e luci notturne
La paura non so cosa sia
Lavorare per un sogno è diventato
Il sogno di lavorare
E pensare che dicevano sarete fortunati
Pigri e robotizzati
La storia è la stessa, ma almeno ho la forza
È sempre meglio essere nati
C’è la gente che vive e la gente che muore
È la gente che vive morendo
C’è la gente che ha vinto, la gente che ha perso
È la gente che perde vincendo
C’è la gente che crede a un solo ideale
Il desiderio di essere immortale
Ma al vivere ogni giorno in modo uguale
Preferisco un giorno che vale
E il pianto era vero in un giorno sincero
E la voce cantava canzoni lontane
Ché il mondo nuovo era vicino
E io volevo suonare, cantare, gridare
“Lalalalala, lalalalala”
E un canto nel tempo ha cambiato la vita
Ora mi sento più fortunato
Io vado avanti per la via illuminata
E cadrò solamente perché mi sono rialzato “Lalalala, lalalala”