COME SI PUò DEPOSITARE UN BRANO ALLA SIAE?

13/10/2019
Condividi CondividiCOME SI PUò DEPOSITARE UN BRANO ALLA SIAE?

Il passaggio che prevede la chance di depositare un brano alla SIAE è essenziale per fare in modo che un cantante solista o un gruppo possano far conoscere la propria produzione ad un vasto pubblico. È possibile portare a termine una procedura del genere sia mediante il caro e vecchio formato cartaceo, sia direttamente sul Web. Scopriamo insieme i passaggi da seguire al fine di tutelare le proprie opere e fare in modo che in determinate circostanze possano rendere dal punto di vista economico.

Quali passaggi effettuare prima di depositare il brano

Prima di procedere al deposito di un brano alla SIAE, è necessario intraprendere alcuni piccoli accorgimenti. Devi avere a tua disposizione un repertorio sufficiente, magari registrando diverse cover ed aggiungendo a poco a poco alcuni pezzi originali. Quindi, puoi iniziare a farti un nome registrando il brano su YouTube. Tuttavia, un'idea del genere può comportare una serie di rischi che possono mettere a serio repentaglio un lavoro portato avanti da diversi mesi. Ed è proprio per questo che devi tutelare i tuoi lavori discografici, sottoscrivendo una serie di atti ufficiali e depositandoli presso l'ente della SIAE.

Cosa serve per depositare un brano alla SIAE

Prima di depositare il tuo brano alla SIAE, sappi che puoi farlo in quando solista o band. Iscriviti appartenendo ad una di queste due realtà, indicando tutti i nominativi di coloro che hanno preso parte alla composizione del pezzo. Se ti fai aiutare da un arrangiatore, ti consigliamo di citarlo a sua volta. Lo stesso discorso è valido per quanto riguarda chitarristi, batteristi, bassisti, tastieristi e così via. Ad ogni modo, per effettuare l'intera operazione, sono necessari due elementi:

  • l'intera opera, sia nella parte musicale che in quella testuale;
  • il Modello 112, contenente tutte le qualifiche di coloro che hanno preso parte alla stesura del brano.

Il deposito di un brano online

A partire dal mese di dicembre 2016, puoi effettuare l'intera procedura online. Dopo esserti registrato al portale autori ed editori all'interno del sito Internet della SIAE, devi attivare la firma digitale ed inserire le credenziali relative, ossia nickname e password. Quindi, entra nel portale e clicca sul relativo deposito online, accedendo ai tuoi bollettini. Dopodiché, vai su nuovo deposito ed inserisci una serie di dati ben precisi:

  • titolo intero del brano, con eventuali sottotitoli;
  • lingua del brano;
  • tipo del brano, ossia con editore o subedizione;
  • precisazione sul brano originale o su una riedizione;
  • genere musicale;
  • titolo eventuale dell'opera elaborata o tradotta;
  • opera audiovisiva alla quale il brano può essere collegato.

Puoi eventualmente sostituire i bollettini di depositi già portati a termine, o magari integrarli con pezzi non inseriti nelle fasi precedenti. Prosegui immettendo lo schema di riparto, essenziale per gestire la componente economica. Aggiungi ulteriori aventi diritto al denaro, se sono presenti, ed inserisci tutti gli allegati necessari al fine di fornire alla SIAE una documentazione completa ed aggiornata. A questo punto, non ti resta altro da fare che verificare lo stato del bollettino da te depositato, che può essere già inviato, annullato, acquisito o in attesa di altre firme per il completamento dell'iter.

La chance di elaborare opere già esistenti

Come già accennato in precedenza, la chance di depositare un brano alla SIAE non riguarda soltanto pezzi inediti. Puoi portare avanti un procedimento molto simile anche per quanto riguarda la rielaborazione di brani già esistenti. Devi pagare i diritti amministrativi di procedura, la cui entità è pari a 12,40 euro più IVA del 22%, sia per i brani di pubblico dominio che per quelli non di pubblico dominio. Inoltre, puoi adattare in italiano brani già proposti in altre lingue. In questo caso, ti servono:

  • Modello 112 in qualità di bollettino di dichiarazione;
  • parte musicale e letteraria, con i nomi degli autori;
  • registrazione del pezzo originale da cui è tratta l'elaborazione;
  • eventuale relazione sulle modifiche apportate;
  • pagamento dei già citati diritti di procedura amministrativi.

Con tali prerogative, hai la chance di tutelare te stesso e i tuoi brani da eventuali tentativi di plagio. Ti basta davvero poco per porre in risalto l'originalità del tuo pezzo e ricevere lauti risarcimenti in caso di brani copiati.